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lunedì 1 ottobre 2012

Soddisfazioni

Ho sempre pensato di essere un uomo intransigente. Non è facile darmi soddisfazioni. In questi giorni mi sono però dovuto ricredere. Mi sono infatti meravigliato di come una singola persona potesse darmi così tante soddisfazioni con così alta frequenza. Penserete che sto parlando della mia fidanzata o del mio migliore amico. No, niente di tutto questo. Molto meglio. Esiste una persona in questa ci
ttà che mi riempie di molte più soddisfazioni: una soddisfazione ad ogni curva, ad ogni cassonetto, ad ogni fermata dell'autobus, ad ogni cabina elettrica. "Chi è questo genio?" vi direte. Beh ve lo faccio vedere in foto. 


Si tratta dell'inimitabile "onorevole" Carmelo Currenti detto Pippo, non l'unico ma sicuramente il migliore nell'antico ma sempre moderno sport che consiste nel tappezzare le nostre povere città della propria faccia, in ogni luogo, in ogni centrimetro quadrato disponibile, senza il benchè minimo freno inibitore. Volevo, con tutto il cuore, rivolgerle il mio più sentito ringraziamento, "onorevole" Currenti: lei e tutti i suoi "simili" mi date la soddisfazione di rendermi conto che noi non saremo mai come voi ogni volta che vedo le vostre facce in giro.


PS: ed ecco alcuni amici dei nostri amici che contribuiscono alle mie soddisfazioni anche a notte fonda. Sono veramente orgoglioso.

domenica 20 novembre 2011

Di(s)missioni

Riflessioni ed Appunti  dal consiglio comunale del 16/11/2011:
Non c’e altra economia a Messina se non quella alimentata dalla speculazione edilizia. Mentre nel porto ci sono due navi da crociera e in giro per la città ci sono turisti come cani smarriti che non sanno dove andare, noi continuiamo a basare la nostra economia sui palazzoni. Non è concepibile che lavoratori di una impresa che niente ha a che vedere con l’edilizia siano costretti a basare il loro futuro e quello dei loro figli sulla speculazione. A Messina abbiamo solo imprenditori con i soldi degli altri. Imprenditori che non hanno idea di come innovare, portare avanti le loro aziende, che parlano di rischio e vogliono invece solo garantite le loro rendite. Non ci sono strumenti adatti a impedire a questi mercenari di fare ciò che vogliono. Dove sono i sindacati? Quel è la posizione della CGIL in merito? Dov’è il PD, assente ingiustificato come sempre?.
Il consigliere Saglimbeni dichiara di votare la delibera nonostante già immagini che l’imprenditore non abbia alcuna intenzione di preoccuparsi del futuro dei suoi lavoratori ma sia interessato solo all’operazione immobiliare. Come dire: siamo dei pupi di pezza e ce ne vantiamo. Trischitta dice che l’unico obbiettivo doveva essere quello di mantenere la fabbrica dov’è per ragioni storiche ed economiche. Precisa inoltre che se non si fosse presa la decisione di chiudere la Molini Gazzi per questioni sempre riconducibili a speculazione edilizia non si sarebbe creato un precedente che ha poi portato ad una sentenza del TAR e a questa situazione.
Questa classe politica nelle persone dei singoli consiglieri comunali non è in grado di svolgere il proprio compito. Sarebbe facile dichiarare che la mancanza di decisione è dovuta a interessi personali ma in realtà traspare più che altro una complessiva incapacità, inettitudine. Al di la delle indicazioni di dirigenti di partito o di poteri forti extra-consiliari traspare che ogni testa è un tribunale e di solito non particolarmente brillante.

giovedì 13 ottobre 2011

Case e casse vuote

L'obiettivo principale del Comune di Messina nella vendita del terreno su cui attualmente sorgono gli ex Magazzini Generali (domani si apriranno le buste con le offerte e si aggiudicherà l'appalto) e su cui dovrà sorgere un palazzone di 8 piani è sostanzialmente fare cassa. Qualcuno addirittura se ne rallegra.

Non sarebbe più semplice valorizzare la risorsa rappresentata dai croceristi e dai turisti che ogni estate affollano le nostre spiagge promuovendo una politica di sviluppo turistico, artistico, storico, culturale? E' troppo complicato valorizzare gli innumerevoli punti di interesse della città (zona falcata, forti umbertini, musei già esistenti o - se si ha un minimo di intelligenza - di semplice ideazione e realizzazione, tante zone archeologiche dimenticate come - solo per dirne una - il Monastero di Santa Maria del Gesù a Ritiro abbandonato ai rovi e tante altri attrazioni assolutamente sconosciute ai più)?

Tali punti di interesse potrebbero essere dati in gestione dal Comune a cooperative o società private e il Comune potrebbe guadagnare una percentuale degli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti di ingresso o dalla proposta di pacchetti di visite guidate che portino i turisti a scoprire le bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche, culturali del nostro martoriato territorio contribuendo nel contempo allo sviluppo di una economia sana e sostenibile.

Esiste un assessore al Turismo a Messina? Se esiste, cosa fa dalla mattina alla sera? Come mai i principali beni di cui sopra passeranno o sono già passati sotto la diretta gestione della Regione Sicilia? E' forse perché il Comune, nelle persone dei sindaci e degli assessori che si sono succeduti negli anni, non hanno saputo riconoscere di essere in possesso di una ricchezza inestimabile e qualcuno dall'alto ha pensato bene di toglierla loro di mano prima che potessero svegliarsi e scoprire di avere un tesoro a loro disposizione?

E ancora, chi sono le famiglie che avranno vantaggio da tale situazione? Quanto costeranno gli appartamenti che verranno costruiti sopra gli ex Magazzini Generali? Chi potrà permettersi di andarci a vivere? Sono sempre i soliti noti di cui si parla forse anche troppo ma che continuano a fare il loro comodo perché sanno che in fondo la città se ne disinteressa. I palazzinari sono stati, sono, sfortunatamente saranno, i principali interlocutori delle istituzioni in una città dove le case - e le casse - sono vuote e dove nonostante ciò continua a costruire.

Come cantava qualcuno "le case vuote puzzano di marcio e di sconfitta". In questo caso il marcio è nelle istituzioni, la sconfitta è dei cittadini.