giovedì 11 febbraio 2010

"Grandi eventi"? Grandi occasioni!

In questi due giorni si è scatenato un putiferio: Bertolaso, Balducci, sesso in cambio di appalti, favori, soldi, macchine e chi più ne ha più ne metta. In realtà come sempre l'informazione in Italia si ferma al gossip e non va veramente in fondo alla faccenda. Non è un fenomeno casuale o qualcosa di involontario. E' una cosa studiata con cura. Dai alle persone quello che veramente vogliono, ovvero particolari scabrosi, dettagli insignificanti ma molto molto pruriginosi, insomma gli dai qualcosa di cui poter parlare, ma nascondi, ometti o comunque eviti di ricordare, ciò che sarebbe veramente interessante e importante capire a fondo. In breve mantieni le persone nell'ignoranza che è ciò che veramente importa.

A cosa mi riferisco? Mi riferisco al sistema molto particolare di gestione degli appalti da parte della Protezione Civile ideato nell'ormai lontano (per la memoria di un italiano medio) 2008 sotto il governo Prodi e confermato naturalmente da Berlusconi quasi inalterato fino ad oggi. Veramente oggi ci sarebbe il piccolo particolare del decreto legge 195 del 30 dicembre 2009, che tra l'altro prevede la privatizzazione della Protezione Civile e la sua trasformazione in S.pA., ma di questo possiamo anche non occuparci nel dettaglio. Torniamo invece al discorso veramente interessante ovvero quello del, tutto italiano, sistema di gestione degli appalti per le "grandi emergenze" e per i "grandi eventi". Cosa sono le "grandi emergenze"? Beh sono quelle situazioni come il problema rifiuti a Napoli, il terremoto dell'Aquila, l'alluvione di Messina (quando ce ne si ricorda) che avrebbero, effettivamente, molto più a che fare con la Protezione Civile e che richiedono un intervento urgente e quindi la necessità di bypassare le normali procedure di assegnazione delle competenze e degli appalti.

Ma la cosa veramente particolare riguarda invece i "grandi eventi". Insisto sull'uso delle virgolette perché se voi andate qui trovate ad esempio l'ordinanza sulle "Ulteriori disposizioni per lo svolgimento dei «grandi eventi» relativi alla Presidenza italiana del G8, al 150° anniversario dell'Unità d'Italia e per consentire lo svolgimento nel territorio della regione Lazio dei mondiali di nuoto «Roma 2009». (Ordinanza n. 3684)". Quindi queste virgolette tutto sommato non sono una mia invenzione. In realtà questi "grandi eventi" non si sa bene cosa siano e quindi è necessario utilizzare il termine senza definirlo effettivamente contando sulle virgolette. Ma come funziona la gestione dei grandi eventi? Molto semplice. Ci sono i mondiali di nuoto a Roma? Sono passati 150 da quando la penisola è stata unita sotto un unico governo centrale? Occasione ghiotta! Inventiamoci una genialata: i criteri di selezione delle imprese che si occuperanno dei lavori, chiamate senza pubbliche gare d'appalto, così come i progetti, da ora in poi sono coperti dal segreto di Stato. La scusa? Questioni di sicurezza. In pratica cosa succede? Succede che tutto viene consegnato nelle mani della Protezione civile e del suo direttore, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Guido Bertolaso (futuro Ministro per acclamazione) che può in maniera assolutamente libera prendere decisioni e dare il via a provvedimenti senza dover rendere conto a nessuno se non al Presidente del Consiglio.

Volete altri esempi di "grandi eventi". Contestualizziamoli un po' tanto per capire a cosa servono le virgolette. Per farlo cito di sanapianta da fonte esterna:

LE OPERE SOTTO ACCUSA – Con simili premesse i lavori al centro della vicenda non possono che essere alcune delle più importanti opere in cantiere nel Paese. Non è un caso che alle società riconducibili ad Anemone erano state assegnate tre gare d’appalto relative al G8 che si sarebbe dovuto svolgere alla Maddalena nel 2009, opere riguardanti precisamente la realizzazione del quarto, quinto e sesto lotto di interventi infrastrutturali e complementari, ovvero il palazzo della conferenza e dell’area delegati, la residenza dell’Arsenale e l’area stampa e servizi di supporto. Nelle mani dell’imprenditore romano sono poi finiti anche due appalti per opere da realizzare nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo Anniversario dell’Unità d’Italia del 2011: il completamento dell’aereoporto internazionale dell’Umbria SantEgidio di Perugia e il nuovo Parco della musica a Firenze dove deve sorgere il nuovo Teatro del maggio Musicale. Sotto la lente di ingrandimento degli investigatori, inoltre, sarebbero finite, tra le altre, pure le gare d’appalto per i mondiali di nuoto di Roma 2009, per la ristrutturazione dello stadio centrale del Foro italico, per la realizzazione del nuovo Museo dello sport di Tor Vergata, quella per la scuola per marescialli dei carabinieri di Firenze. Una valanga di denaro che sarebbe stato puntualmente e doverosamente contraccambiato ai tre tecnici. Il prezzo della corruzione sono ristrutturazioni di immobili, auto di lusso a sbafo, assunzioni di domestici e figli, favori sessuali con pagamento di escort a domicilio.

Cioè in pratica è questo: ci sono i mondiali di nuoto a Roma? Dobbiamo per forza fare la scuola dei carabinieri a Firenze. Logico no? Ora io dico non ci vuole un genio a capire che una situazione di questo tipo è sottoposta ad alcuni piccoli rischi tutti italiani. Quando concentri nelle mani di una singola persona un sacco di denaro e di potere cosa può succedere?